Racconti di una città industriale

Il testo traccia l’evoluzione economica eccezionale di Pordenone, definita la Manchester d’Italia. Dagli opifici settecenteschi mossi dall’acqua, alle filande, ai cotonifici, fino al colosso metalmeccanico Zanussi (ma anche Locatelli, Savio e le altre innumerevoli realtà produttive) si sviluppa la città anche con le sue contraddizioni, che si sono riflesse sulla struttura urbana e nelle stagioni della grande conflittualità operaia. Una città che ora rischia di perdere questa identità costruita in secoli di operosità e creatività nel generale stato di crisi in cui ci troviamo. Lo sguardo al passato con occhio ironico disincantato può suggerire possibili vie d’uscita per ritrovare la spinta propulsiva che ha fatto di Pordenone e della sua provincia la locomotiva del Nord-Est.