Antonio Fonda Savio
286 pagine, brossura
Del Bianco Editore (2006)
ISBN: 978-8895575421
Il volume raccoglie scritti e documenti che testimoniano l’attività di Antonio Fonda Savio e del C.L.N. nei momenti più difficili della lotta di liberazione e in modo particolare quelli che vanno dall’insurrezione cittadina del 30 aprile 1945 al periodo di occupazione jugoslava quando, unico caso io Italia, il C.L.N. fu costretto a nuova clandestinità perché vilipeso dalle forze filojugoslavi e minacciato di morte. Anzi, molti suoi uomini, trattati come i peggiori nemici, furono arrestati dai comunisti triestini e diversi furono deportati in Jugoslavia e lì eliminati. Una storia ben nota, quella dell’occupazione jugoslava, che qui è ricostruita nell’attività di metodica raccolta di informazioni e documenti che Fonda Savio pensò proprio per testimoniare presso le autorità internazionali l’azione del C.L.N. e le condizioni in cui si venne a trovare a guerra finita. I documenti, molti dei quali inediti, raccolti presso gli archivi dell’Associazione Volontari della Libertà, l’Università degli Studi di Trieste e l’Istituto Regionale per la Storia del Movimento di Liberazione nel Friuli Venezia Giulia, illuminano la personalità di Antonio Fonda Savio e illustrano la sua azione non solo nei giorni dell’insurrezione ma anche in mesi ed anni successivi ivi quando la polemica politica, la mistificazione ideologica fino alla denigrazione dei caduti, lo chiamò in causa con scritti ed interventi ben presto dimenticati per opportunismo e mediocrità morale. Emerge invece un quadro schietto e una strenua difesa dell’azione dei patrioti italiani per nulla intaccata dall’acredine dei suoi detrattori.
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Antonio Fonda Savio
286 pagine, brossura
Del Bianco Editore (2006)
ISBN: 978-8895575421